Descrizione: Il mio zaino
Lo zaino l’ho comprato all’inizio della terza con la mamma al Fiordaliso.
E’ di colore Rosa Fuxia sulla facciata anteriore c’è un cerchio gigante e dento c’è scritto Invicta.
La marca è Invicta ho un gadget della Eni, è un cane a sei zampe.
La dimensione è grande.
La forma è rettangolare ha una tasca grande per la merenda. E’ fatto di stoffa l’ho scelto io, mi piace, non lo voglio cambiare perché è il mio zainetto preferito.
Sul retro dello zaino c’è un manico di ferro per poterlo trasportare e una tasca che contiene le bretelle.
Si sono stata battezzata domenica 16 Marzo 2008.
Sono nata all’ospedale San Paolo.
Si, avevo tantissimi capelli a spazzola biondi.
Il primo dentino mi è cresciuto a quattro mesi e mezzo.
Pesavo 2760kg.
Avevo circa dieci mesi e ho detto mamma.
Il mio passeggino era arancione e grigio della chicco.
Si, ho sempre abitato in questa casa.
Il biberon ho iniziato ad usarlo che avevo un mese e mezzo.
Il ciuccio l’ho usato da quando sono nata a quando avevo tre anni.
Si, ho bevuto il latte della mamma ma solo per un mese e mezzo.
Ho iniziato a gattonare che avevo circa sette mesi e ho iniziato a camminare a quattordici mesi.
Il mio cibo preferito era la pastina con il formaggio.
Mi hanno vista nascere mamma e papà.
I miei occhi sembravano grigi azzurri .
Mi raccontava la storia dei Telettubis.
Mi piaceva uscire con la mamma.
Il primo bagnetto l’ho fatto all’ospedale appena sono nata.
La mia prima amichetta è stata Arianna Lisi.
Non ho frequentato l’asilo nido.
Il mio primo regalo è stato un peluche a carillon.
Preferivo indossare le gonnelline, la mamma mi aveva soprannominata topolina perché ero piccolina.
L’emozione più grande è stata vedermi nascere e stringermi tra le sue braccia.
I miei occhi sembravano grigi azzurri .
Mi raccontava la storia dei Telettubis.
Mi piaceva uscire con la mamma.
Il primo bagnetto l’ho fatto all’ospedale appena sono nata.
La mia prima amichetta è stata Arianna Lisi.
Non ho frequentato l’asilo nido.
Il mio primo regalo è stato un peluche a carillon.
Preferivo indossare le gonnelline, la mamma mi aveva soprannominata topolina perché ero piccolina.
L’emozione più grande è stata vedermi nascere e stringermi tra le sue braccia.
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